Esim - Leggenda di una trionfale domenica qualunque
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Gente,
eccomi qua a voi per raccontarvi un'affascinante storia che avrà per protagonisti gloriosi eroi, perfidi mostri e leggendarie terre ambite da oscuri signori e dove ancora nell'aria nomi di leggendari uomini riecheggiano.

Nel sud del continente europeo, sperduto fra 4 mari, esisteva un ridente stato a forma di stivale i cui abitanti erano famosi per essere grandissimi artisti, santi e navigatori.
La particolare locazione e conformazione del Bel Paese, tuttavia, rendeva particolarmente fertile il commercio e proprio per questa ricchezza tali territori risultavano particolarmente succulenti per tutti i vari signorotti confinanti. In particolare tra tutti quelli che ambivano a schiavizzare il ridente Stivale, spiccava per malvagità il perfido Sinner16 , signore delle terre polacche.

Il malvagio, al fine di rendere succube il bel paese, armò un esercito particolarmente numeroso composto da uomini provenienti dalle piu disparate nazioni: i temibili croati guidati da Marsy il terribile, gli abili iraniani con il loro capo MOHAMAD_ , i succubi crucchi, che seppur non partecipando direttamente agli scontri, per mano del sovrano Dreier offrirono il loro appoggio esterno all'alleanza, e un'altra innumerevole miriade di staterelli minori. A questi pero, va aggiunta un'altra nazione, l'arida Serbia, in precedenza alleata italica, che ammaliata dal fascino della tenebrosa Polonia decise di cambiare fazione e colpire dunque alle spalle gli storici alleati di un tempo, aprendo in quest'ultimi una ferita al cuore che difficilmente si sarebbe potuta cicatrizzare.

Senza perdere dunque tempo, gli slavi meriodinali, nuovi servi polacchi, solcarono i placidi mari che separavano la loro terra dagli stivalici territori e invasero regioni quali Napoli, Italia Centrale e Toscana, rinomate culle della cultura italiana e genitrici di autori i cui versi riecheggieranno poeticamente per sempre sulle bocche di tutti i più rispettabili studiosi del mondo. Al contempo, il malvagio esercito guidato da Sinner16 , valicò il confine italico a nord, nella strategica regione del Veneto, centro siderurgico e rinomato sfornatore di armi e ricchezza. L'italia si trovava dunque a fronteggiare una doppia minaccia.

Gli italiani capitanati dall'allora cp Lord Cobrocra , seppur spalleggiati da storici alleati quali gli astuti greci del glorioso greekcoastguard e gli orientali turchi disposti dal successivamente dimissionario sTR17 , si ritrovavano in evidente inferiorità numerica e di fronte ad una scelta che avrebbe cambiato la storia del Bel Paese: provare a fronteggiare l'invasione serba a sud o scontrarsi a viso aperto con il temibile esercito polacco-croato-iraniano a nord. La scelta fu di quelle difficili, di quelle che non si prendono a cuor leggero, e non fu nemmeno la più scontata: gli indomiti italici e i loro fedeli alleati decisero di provare a serrare le file in Padania andando dunque a sfidare il ben piu numeroso esercito guidato da Sinner16 nelle terre del nord.

L'aria si fece pesante in quella fredda giornata di domenica e da subito si capì che l'invasione di polacchi e coo non sarebbe stata la preannunciata scampagnata domenicale: fin dai primi round i palmi delle mani non bastarono per contare i caduti di ambo le fazioni, agghiaccianti le urla dei feriti che si sentirono a regioni di distanza. Tuttavia stavamo assistendo ad una situazione che andava ben oltre le più rosee italiche aspettative: l'esercito italo-turco ellenico, malgrado l'inferiorià numerica (questi i numeri dei partecipanti agli ultimi scontri, giusto per rendere un'idea, 9 contro 18; 12 contro 19; 13 contro 21; ed ancora 13 contro 21 nell'ultimo round), stava fronteggiando alla pari, anzi con superiorità strategica, i mostruosi rivali. La strategia italica, basata sul presentarsi all'ultimo sul campo di battaglia e dar voce a quante piu bocche di fuoco possibile negli ultimi due minuti, stava dando i suoi frutti: a mano a mano stavano cadendo i ben piu quotati avversari.

Si assistette poi alla magica comparsa di alcuni esseri mitologici che spostarono definitavamente l'ago della bilancia a favore dello schieramento di resistenza: leggendari personaggi del calibro di Green_Lightning , Radical , Black Jesus` e markolino90 , posseduti dalla sete di gloria e sangue, dismesse le loro vesti di commercianti e menestrelli di corte, indossarono le loro scintillanti armature da guerra e, a suon di colpi di pistola, diedero vita a quantità di danno fino ad allora inimmaginabili per i restanti comuni mortali.

Anche grazie a loro, il nemico era vinto, sconfitto, battuto! Un sonoro 8 a 2 finale che avrebbe lasciato ben poco spazio ad eventuali repliche. L'arroganza e la voglia di dominio dei polacchi era stata cosi ridimensionata in un frustrante imbarazzo per una situazione che non era neanche lontanamente preventivabile prima dello scontro: erano infatti dovuti scappare con la coda fra le gambe, dovendo riattraversare in fretta e furia l'alpinico confine per far ritorno nelle gelide terre orientali.
E cosi termina il mio racconto di quella che fu una gloriosa giornata, forse più unica che rara, ed i cui accadimenti probabilmente riecheggieranno per mesi nelle chat di tutti i server e-simniani. Quello che successe dopo è un'altra storia, che probabilmente potrete conoscere sfogliando le pagine del mio giornale (a tal proposito vi chiedere di votare e abbonarvi, e perchè no, se vi va, lasciate pure un bel commento, cercate solo di non essere troppo impietosi )

Hail Italia o/
99lucarelli








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USA as a world power? In E-Sim it is possible!

In E-Sim we have a huge, living world, which is a mirror copy of the Earth. Well, maybe not completely mirrored, because the balance of power in this virtual world looks a bit different than in real life. In E-Sim, USA does not have to be a world superpower, It can be efficiently managed as a much smaller country that has entrepreneurial citizens that support it's foundation. Everything depends on the players themselves and how they decide to shape the political map of the game.

Work for the good of your country and see it rise to an empire.

Activities in this game are divided into several modules. First is the economy as a citizen in a country of your choice you must work to earn money, which you will get to spend for example, on food or purchase of weapons which are critical for your progress as a fighter. You will work in either private companies which are owned by players or government companies which are owned by the state. After progressing in the game you will finally get the opportunity to set up your own business and hire other players. If it prospers, we can even change it into a joint-stock company and enter the stock market and get even more money in this way.


In E-Sim, international wars are nothing out of the ordinary.

"E-Sim is one of the most unique browser games out there"

Become an influential politician.

The second module is a politics. Just like in real life politics in E-Sim are an extremely powerful tool that can be used for your own purposes. From time to time there are elections in the game in which you will not only vote, but also have the ability to run for the head of the party you're in. You can also apply for congress, where once elected you will be given the right to vote on laws proposed by your fellow congress members or your president and propose laws yourself. Voting on laws is important for your country as it can shape the lives of those around you. You can also try to become the head of a given party, and even take part in presidential elections and decide on the shape of the foreign policy of a given state (for example, who to declare war on). Career in politics is obviously not easy and in order to succeed in it, you have to have a good plan and compete for the votes of voters.


You can go bankrupt or become a rich man while playing the stock market.

The international war.

The last and probably the most important module is military. In E-Sim, countries are constantly fighting each other for control over territories which in return grant them access to more valuable raw materials. For this purpose, they form alliances, they fight international wars, but they also have to deal with, for example, uprisings in conquered countries or civil wars, which may explode on their territory. You can also take part in these clashes, although you are also given the opportunity to lead a life as a pacifist who focuses on other activities in the game (for example, running a successful newspaper or selling products).


At the auction you can sell or buy your dream inventory.

E-Sim is a unique browser game. It's creators ensured realistic representation of the mechanisms present in the real world and gave all power to the players who shape the image of the virtual Earth according to their own. So come and join them and help your country achieve its full potential.


Invest, produce and sell - be an entrepreneur in E-Sim.


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